SENZA CODICE
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December 10th, 2012

12/10/2012

2 Comments

 

ON THE ROAD


Il mondo non vuole vederti viaggiare, la società ha paura dei tuoi spostamenti, di quello che potresti scoprire.

Ti basta aprire una qualsiasi pagina governativa di qualsiasi Stato per accorgerti che tutti ti sconsigliano di recarti nei luoghi che vorresti visitare.

"E' pericoloso" ti dicono, per farti credere che
dall' altra parte del mondo ci siano i tuoi nemici;
i computer quando ti colleghi da un luogo diverso da quello abituale segnalano:
"sei connesso da una posizione inusuale, non riconosciuta, procedi all' identificazione di sicurezza".

Gi
à, inammissibile questo allontanarsi dalla propria scrivania di casa, è diventato inusuale, strano, quanto ci vogliono prevedibili?

Poi parti e sfidi chi ti diceva di non farlo, vai casa di chi ti dicevan essere tuo nemico, ti viene offerto cibo, riparo, e ti accorgi che anche a loro dicono "non andare è pericoloso".
 Ti spaventano, perchè la paura sin da quando sei bambino, è l' arma pi
ù potente che hanno per controllarti.

"Ti proteggiamo noi" ti dicono a casa, e fan finta di farlo a suon dei tuoi soldi, del tuo sudore, del tuo lavoro.
In quanto ai risultati...lasciamo perdere.

Fin quando un giorno scopri che quelli da temere sono proprio loro: i governi, le religioni, le istituzioni, le banche, Dio mio...le banche.

 E chiami vita passare 4 ore al giorno in macchina nel traffico cittadino, pagare met
à del tuo stipendio per una casa o una stanza che in ogni caso non hai modo di goderti.
Ci si chiede allora se non sia piu accogliente una tenda o una capanna di montagna che ti ospita dopo una lunga camminata e dove puoi riposare tutto il tempo che vuoi, il concetto dimenticato di rifugio.

Hanno inventato i visti consolari per renderti "desiderato" o "indesiderato" in un luogo; e ti mettono barriere ed ostacoli emotivi, economici, esistenziali finchè non ti accorgi che molti di questi sono solo nella tua testa ma una volta abbattutii, una volta rotto il cordone ombellicale che ti nutriva a caro prezzo, non credi pi
ù a quello che ti si dice ma vuoi vederlo con i tuoi occhi.

Allora e solo allora potrai dire di aver cominciato a viaggiare ed esser pronto per essere accolto, e non ne potrai pi
ù fare a meno.

 

Angelo Calianno

Dedicato alla gente iraniana, a chi mi ha ospitato, nutrito, sorretto, voluto bene, a chi mi ha raccontato la propria storia senza riserve.
Il pericolo non sta in chi incontri per strada, sta in chi ti dice di non farlo...

2 Comments
Dominga
12/10/2012 02:34:58 am

...le tue parole sono sempre una breccia nel cuore di chi non ha il coraggio di fare come te, ma ti segue nascosto nel tuo zainetto e vede, ascolta, si rifugia nel tuo zaino..ti voglio bene, le tue parole sono una piuma leggera in tutte le finzioni del mondo.

Reply
Me
6/23/2015 03:25:53 am

https://www.youtube.com/watch?v=cMxpetcxDrA

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